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Il 31 maggio sarà la Giornata mondiale senza tabacco 2020. Vogliamo approfittare di questa importantissima giornata, per parlarti di quanto il fumo sia dannoso per la tua pelle.
L’azione lesiva del fumo sulla pelle si accumula negli anni, in maniera proporzionale al numero di sigarette accese ogni giorno. I primi danni cominciano ad essere evidenti dopo i primi dieci anni. Questo significa, purtroppo, che spesso i primi segni sono visibili a partire dai trent’anni. Questo perché, sempre più spesso, il fenomeno del tabagismo prende piede in età adolescenziale.
Prima di tutto bisogna considerare che l’azione vasocostrittrice della nicotina sottrae nutrimento alla pelle. Questo compromette l’ossigenazione del derma e l’arrivo di microelementi essenziali per il rinnovamento dell’epidermide, come la vitamina A.
Ad aggravare la situazione ci pensano, poi, gli oltre quattromila composti chimici tossici derivanti dalla combustione del tabacco, particolarmente lesivi per le fibre del collagene e l’elastina presenti negli strati profondi della cute e indispensabili per garantirne il tono e l’elasticità. E in più il seppur lieve, ma non trascurabile, aumento di temperatura in prossimità delle labbra. Risultato? La pelle si impoverisce, si disidrata, raggrinzisce, perdendo anche parte della propria capacità di autoripararsi.
Esiste un identikit del fumatore, che chiameremo ‘smoker face’. Quali sono i segni più evidenti?
Dati e sondaggi rilevano che, nonostante la lotta al fenomeno del tabagismo, i numeri dei fumatori sono sempre troppo alti. Con questo piccolo contributo alla Giornata Mondiale senza Tabacco 2020, speriamo di avervi dato un motivo in più per smettere di fumare.