La tua fisioterapia a Talenti
A qualsiasi età, il benessere fisico aiuta a migliorare la qualità della nostra vita.
La fisioterapia Tiziano mette in campo, per voi, esperti medici fisiatri e fisioterapisti specializzati che attueranno tutte le fasi individualizzate del piano di recupero funzionale con gli strumenti migliori e le più avanzate tecnologie.
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Terapie strumentali:
Indicazioni Terapeutiche: prevenire, riconoscere e correggere le alterazioni fisiologiche correlate a patologie quali ansia, asma, attacchi di panico, cefalea di tipo tensivo, emicrania, epilessia, ipertensione essenziale, problemi posturali.
Un ciclo di sedute solitamente comprende 10 sedute che durano mediamente 15-20 minuti e permette di avere un quadro abbastanza chiarificatore sulla propria salute generale.
All’azione antiinfiammatoria degli ultrasuoni, infatti, si associa l’azione analgesica, antiedemigena e antidolorifica della crioterapia.
Gli ultrasuoni portano ad un aumento della temperatura, favorendo la vascolarizzazione e la eliminazione dell’infiammazione (metaboliti tossici).
Ha come obiettivo il mantenimento o il recupero dell’elasticità e contrattilità dei muscoli; pertanto viene utilizzata nel trattamento dell’ipotrofia muscolare sia di tipo traumatico che degenerativo.
Gli effetti fisiologici principali sono la stimolazione delle fibre muscolari a causa di ipotrofia da immobilizzazione.
In base alle sensazioni avvertite dal paziente (prima formicolio, poi vibrazione infine dolore), viene regolata l’intensità giusta affinché non sia percepita come dolorosa Il numero di sedute non supera le 8-10 della durata di circa 10-15 minuti ciascuna.
Indicazioni terapeutiche: patologie inserzionali (epicondilite laterale, fascite plantare, tendinite del rotuleo, tendinite dell’Achilleo),borsiti, periartrite scapolo-omerale, infiammazione, edema, spasmi muscolari, miosite ossificante, caspulite adesiva.
Farmaci utilizzati:
- Corticosteroidi: sono i più usati e hanno effetto antinfiammatorio, ma non possono essere somministrati nelle aree infette, a causa del loro effetto inibitorio sul sistema immunitario.
- Lidocaina: anestetico locale che crea vasodilatazione. A volte somministrata insieme ai corticosteroidi.
- Istamina: altro farmaco usato per dilatare i vasi sanguigni come la lidocaina.
- Epinefrina: al contrario della lidocaina, l’epinefrina è un vascocostrittore.
- Ialirunidase: enzima che degrada l’acido ialuronico.
- Acido acetico: aumenta la solubilità dei depositi di calcio nei tendini.
In caso di infortunio, la temperatura viene usata in senso opposto: nella prima fase, appena dopo il trauma, si applica del ghiaccio per bloccare il processo traumatico (ma blocca anche il processo riparativo). Al contrario, dopo si userà il calore per favorire la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti.
Per questo in ortopedia e traumatologia sportiva, si adottano terapie basate sul calore. Si precisa che l’aumento della temperatura deve raggiungere gli strati sottostanti la cute, senza provocare ustioni sull’epidermide. Per questo l’ipertermia sfrutta le onde elettromagnetiche.
Indicazioni Terapeutiche: patologie muscolari, tendinee, osteo-Cartilaginee, borsiti.
Difatti oltre ad alleviare il dolore causato da queste condizioni, ha un effetto antinfiammatorio, agendo sulla causa del dolore ed incoraggiando i naturali processi di guarigione.
Indicazioni terapeutiche: artrosi (spalla, anca, ginocchio),borsiti, cervicalgia, contratture muscolari, distorsione tibio-tarsica, edema ed ematomi, epicondilite laterale, fascite plantare, lesioni muscolari, patologie inserzionali, periartrite scapolo-omerale, sindrome femoro-rotulea, tendiniti.
La magnetoterapia genera rilassamento della muscolatura che a sua volta migliora la microcircolazione, grazie ad un effetto di vasodilatazione e il rilascio di endorfine innalza la soglia del dolore.
Benefici della Magnetoterapia: Allevia il dolore senza uso dei farmaci, Accelera i processi di cura (come la guarigione di una frattura), Riduce le infiammazioni, Stimola il riassorbimento degli edemi, Stimola lo scambio cellulare, Migliora il flusso capillare, l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti, Rigenera le cellule e Rallenta il processo di diminuzione della densità ossea.
Solitamente, la magnetoterapia richiede tempi di trattamento medio-lunghi, con cicli di 45-60 giorni da 2-3 ore giornaliere. In ogni caso, non ci sono rischi di sovradosaggio.
La magnetoterapia è controindicata per i portatori di pacemaker e apparecchiature elettroniche in quanto potrebbe interferire con esse. È controindicata, inoltre, in caso di patologie neoplastiche, insufficienza coronarica, disturbi ematologici o vascolari, alterazioni funzionali organiche, psicopatologie, epilessia, alcune malattie infettive, micosi, iperfunzione tiroidea, sindromi endocrine, tubercolosi e gravidanza.
Indicazioni terapeutiche: recupero articolarità e funzion, recupero graduale del carico in lesione arto inferiore, prevenzione traumi sportivi e cadute anziano, trattamento problematiche ortopediche e neurologiche, esercizi di propriocezione che migliorano il controllo, la coordinazione articolare e l’equilibrio, risultando fondamentali per la ripresa sportiva.
Indicazioni terapeutiche: epicondilite laterale, fascite plantare, periartrite scapolo-omerale, tendinite rotulea e dell’Achilleo, calcificazioni muscolari e inserzionali, spalla Calcifica, spina calcaneare, tendinopatie.
La durata minima è di 30 minuti.
Indicazioni terapeutiche: edema, cicatrizzazione delle ulcere varicose, insufficienza arteriosa.
In questo modo, si vanno a riattivare i meccanismi autoriparatori del nostro organismo, potenziando le reazioni fisiologiche e accelerando i normali tempi di recupero.
A differenza delle altre terapie (ad es. ipertermia) che sfruttano il calore proveniente da una sorgente esterna, la Tecar stimola calore dall’interno (fino a 41-45°C), eliminando così gli effetti indesiderati di surriscaldamento della superficie e disidratazione.
L’organismo si difende da tale aumento di temperatura incrementando il flusso sanguigno. Ciò riduce lo stato infiammatorio (effetto antiflogistico), il dolore (effetto antalgico) e la rigidità articolare.
Indicazioni Terapeutiche: strappi muscolari, distorsioni, lesioni tendinee, borsiti, coxartrosi, condropatia rotulea, tendiniti, contusioni, cervicalgia, epicondilite, pubalgia cronica, fascite plantare, capsulite adesiva, nel post-operatorio di un’artroprotesi.
Un ciclo di sedute solitamente comprende 5-10 sedute che durano mediamente tra i 20 e i 30 minuti. Cicli e durata dipendono moltissimo dal soggetto e dal tipo di patologia.
Nella maggior parte dei casi, le sedute si concludono con la risoluzione del problema, ma a volte possono essere consigliabili delle sedute di mantenimento.
Gli effetti biologici sono:
- meccanico: la vibrazione induce l’oscillazione delle particelle tissutali creando un micromassaggio;
- termico: la frizione meccanica delle strutture cellulari aumenta la temperatura
- chimico: distruzione di batteri
- cavitazione: formazione di bolle gassose con possibile esplosione delle stesse.
- effetto analgesico con risoluzione delle contratture muscolari dovuta all’effetto termico e meccanico
- azione fibrolitica indotta dall’oscillazione delle particelle tissutali e dallo scompaginamento del collagene nei tessuti fibrosi
- azione trofica causata dalla vasodilatazione, che accelera la riparazione dei danni tissutali e dei processi infiammatori
- effetto miorilassante legato sia all’effetto termico che al micromassaggio.
Gli ultrasuoni sono controindicati in presenza di infezioni, tromboflebiti, alterazioni della sensibilità, lesioni acute, gravidanza, soggetti in crescita.
Terapie manuali:
La fisioterapia respiratoria aiuta ad eliminare il muco in eccesso stimolando i normali meccanismi di clearance bronchiale e provocando una tosse efficace e produttiva. In questo modo si evita che i batteri possano trovare terreno favorevole all’interno dell’albero bronchiale facilitando l’instaurarsi di processi infettivi.
Al contrario di quanto si possa pensare, si comincia il massaggio dall’area dove si desidera far fluire il fluido per poi arrivare al punto in cui è presente il linfedema. Il linfodrenaggio aumenta fino a 20 volte il volume del flusso, facilitando quindi la rimozione di tossine e riducendo l’infiammazione e velocizzando i tempi di recupero. Indicazioni Terapeutiche: adesioni e formazione di tessuto cicatriziale, cefalea muscolo-tensiva, detossificazione, emicrania, gonfiore post-infortunio, insufficienza venosa cronica, linfedema primario e secondario (causato spesso dal trattamento del cancro), periodo pre e post-operatorio di un intervento di chirurgia plastica, vene varicose. Generalmente una seduta dura dai 30 ai 50 minuti a seconda dell’area coinvolta e della causa. Solitamente, in una prima fase si effettuano due sedute a settimana, per poi passare al mantenimento una volta a settimana.
Indicazioni Terapeutiche: cerebropatia infantile, problemi neurologici di ordine centrale (traumi cranici, emiplegie, sindromi cerebellari e piramidali).
Metodo di Kabat (PNF): liberazione simultanea e sincronizzata del maggior numero possibile di stimoli per rafforzare l’atto motorio volontario del paziente con l’obiettivo di una rieducazione globale. Vengono usati schemi di movimenti ad andamento spirale e diagonale abbinati ad altre diverse tecniche di facilitazione.
Indicazioni Terapeutiche: Rafforzamento muscolare, Recupero della mobilità articolare, Paralisi centrali, Spasticità. Metodo di Perfetti: metodo basato sulla neuromotricità e sulla psicomotricità. Il movimento non si riduce alla mera attuazione del movimento stesso, ma inizia con la usa programmazione del movimento (detta ipotesi percettiva).
Metodo di Mezieres: metodo inventato nel 1947 che si basa sulla legge della globalità del corpo umano, secondo la quale i muscoli sono uniti ed organizzati in “catene muscolari”, che si coordinano armonicamente tra loro. I dolori non sono altro che gli effetti di una causa più remota nel tempo e nello spazio, per cui è necessario risalire la catena delle compensazioni che hanno generato il dolore. Particolari posizionamenti di stiramento portano il paziente a scioltezza, distensione ed allungamento delle catene muscolari contratte.
Indicazioni Terapeutiche: disturbi statici del piede, traumatologia e ortopedia del piede, del ginocchio, della spalla, dell’anca e della colonna vertebrale.
Tra le altre terapie manuali effettuiamo:
- Massoterapia distrettuale
- Rieducazione motoria o Kinesiterapia
RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO
Una terapia indolore e priva di effetti collaterali per rafforzare i muscoli pelvici.Il servizio di riabilitazione del pavimento pelvico è attivo presso il nostro centro.
Che cos'è il pavimento pelvico?
Il pavimento pelvico (o perineo) è un insieme di muscoli con compiti differenti. Per semplificare possiamo dire che va dal pube all’ano, chiude il bacino nella parte bassa e sostiene la vescica, l’utero e l’ultima parte dell’intestino. Si chiama pavimento pelvico perché rappresenta la base dinamica del nostro corpo, il pavimento che sostiene i visceri. Lo stile di vita sedentario, lo scarso esercizio fisico, il parto, la menopausa e altri eventi possono indebolire questi muscoli e dare origine a disturbi e disagi come la perdita di urina, di aria o di feci, dolore durante i rapporti sessuali o scarso piacere.
I fattori di rischio per l’incontinenza urinaria femminile sono:
- gravidanza e parto
- menopausa
- invecchiamento
- interventi chirurgici
- sovrappeso
- stazione eretta prolungata
I fattori di rischio nell’uomo sono rappresentati per lo più da interventi chirurgici prostatici e/o uretrali, a seguito dei quali si può incorrere all’incontinenza urinaria di grado medio-severo. Ci sono evidenze scientifiche che attestano un miglioramento dell’incontinenza urinaria, conseguente all’intervento chirurgico di prostatectomia radicale , eseguendo un adeguato trattamento riabilitativo anche nella fase pre-operatoria.
Fattori di Promozione
Contribuiscono allo sviluppo e aggravamento della Incontinenza Urinaria:
Obesità
Broncopatie croniche
Fumo
Farmaci
Malattie neurologiche e autoimmuni (es connettiviti…)
Il protocollo riabilitativo si articola in diverse fasi:
Terapia manuale: consiste nell’esecuzione di metodiche e tecniche fisioterapiche dove è richiesta la massima attenzione e collaborazione fisioterapista-paziente. I punti fondamentali sono:
- presa di coscienza del perineo per imparare a sentirlo e riconoscerne la funzione
- eliminazione delle sinergie/dissinergie muscolari per compensi patologici
- rinforzo o rilasciamento dei muscoli perineali
- automatizzazione cioè utilizzo corretto dei muscoli perineali nella quotidianità. Si rieduca il paziente alla capacità di produrre una contrazione perineale valida quando si verificano improvvisi aumenti di pressione intraddominale ( es. tosse, starnuto, forte risata, sollevamento pesi…)
Biofeedback elettromiografico: è una terapia fisica strumentale che consente di registrare l’attivazione muscolare volontaria utilizzando sondini endocavitari. Il segnale registrato viene trasformato in uno stimolo visivo e uditivo, in modo da dare un feedback al paziente rendendolo consapevole dei suoi muscoli pelvici e della loro funzionalità.
Stimolazione elettrica funzionale FES: è un tipo di terapia fisica strumentale eseguita con appositi sondini endocavitari e/o elettrodi superficiali che conducono impulsi elettrici per stimolare la muscolatura a contrarsi.
Terapia comportamentale si basa sulla presa di coscienza e consapevolezza del funzionamento del perineo, della gestione dei corretti ritmi di svuotamento e contenzione vescicale ( “bladder training” o allenamento vescicale), della corretta attivazione dei muscoli del pavimento pelvico durante le attività quotidiane evitando situazioni in cui la pressione addominale aumenta in modo incontrollato. E’ importante la motivazione al trattamento, attenersi alle indicazioni date ed essere costanti nell’eseguire gli esercizi prescritti.
IMPATTO PSICOLOGICO
L'incontinenza urinaria in particolar modo ma anche le tante altre disfunzioni urogenitali per la donna così come per l’uomo hanno un forte impatto sulla qualità della vita . Si genera ansia, vergogna, isolamento sociale e diminuita attività fisica; causano dolore emotivo, senso di inadeguatezza, disistima, fattori che a loro volta possono contribuire alla depressione. Il primo passo per riprendere le redini della propria indipendenza deve essere parlarne, sottoporsi a visite e controlli periodici, non vergognarsi, tantomeno credere che l’incontinenza sia “normale” e che convivere con pannolini e assorbenti sia la soluzione al problema.
E’ fondamentale un approccio multidisciplinare ed è essenziale che si crei un rapporto di fiducia tra operatore e paziente.
Prova ad attivare i muscoli perineali.
Andremo a fare le contrazioni di Kegel, dal nome del ginecologo dr. Arnold Kegel che li ideò negli anni 40 .
La ginnastica può essere svolta in piedi, sdraiate o sedute più volte durante la giornata.
Contrarre i muscoli del pavimento pelvico e mantenerli contratti 5-10 secondi proprio come se si volesse trattenere l’urina, quindi rilasciarli per altri 5-10 secondi; si consiglia di iniziare in modo graduale, contraendo inizialmente i muscoli per 4-5 secondi ed aumentare progressivamente fino a 10 secondi (evitando di contrarre addominale, adduttori e glutei).
Rilassare i muscoli completamente per 5-10 secondi.
Fare una serie di 10 ripetizioni, 3 volte al giorno.
Sono di semplice esecuzione e discreti, si possono fare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo .
Bisogna evitare il sovra-esercizio perché può portare all’effetto opposto a quello desiderato.
Questi esercizi non sostituiscono il trattamento terapeutico con il professionista ma sono utili come approccio iniziale al problema.
INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE
L'incontinenza urinaria (IU) femminile è un problema molto diffuso ma poco conosciuto.
Solo 1 donna su 12 con IU ne parla col medico, solo il 20% esegue accertamenti.
Non ne parlano perché:
- Se ne vergognano
- Credano sia normale
- Ci sono gli assorbenti ( e il loro marketing fuorviante)
L'impatto sulla qualità di vita della paziente può essere anche molto forte inducendola a cambiare le sue abitudini, a non uscire (per paura di perdere ed emanare cattivo odore) , a non avere più rapporti col partner ecc...
Per questo è importante che le Donne sappiano che c'è un trattamento fisioterapico che può migliorare la loro qualità di vita. Andrebbero pianificate iniziative di Prevenzione , Informazione, Educazione.
Un Obietto importante è informare la paziente e correggere le cattive abitudini messe in atto per prevenire, ridurre o nascondere gli episodi.
Di seguito è riportato un questionario da poter presentare direttamente o inderettamente alle donne.
Gentile Donna,
leggi il questionario, se riconosci tra quelli elencati qualcuno dei tuoi disturbi, comunicalo senza alcun timore al tuo Ginecologo e/o Urologo per essere indirizzata al trattamento riabilitativo (non chirurgico) dell’Incontinenza Urinaria. Conoscere il proprio corpo per poterlo controllare.
L’ Incontinenza Urinaria è la perdita involontaria e incontrollata di urina. Una donna su 12 riferisce questo sintomo al medico e soltanto il 20% delle pazienti esegue degli accertamenti.
L’ Incontinenza Urinaria è inoltre frequente nel post parto, la donna in questa fase tende a trascurarla ma i sintomi si ripresenteranno nell’età media con aggravamento dopo la menopausa.
Se interessata dal disturbo, inizia a parlarne con le tue amiche, di qualunque età, vedrai non sarai la sola.
QUESTIONARIO
La frequenza ad urinare è aumentata?
Ti svegli di notte con la necessità di urinare?
Avverti un senso di urgenza incontrollabile allo stimolo della minzione?
Hai piccole perdite involontarie di urina?
Hai perdita di urina associata ad un forte desiderio di urinare?
Hai perdita di urina durante l’attività fisica o un colpo di tosse o starnuto?
Hai perdita di urina durante l’attività sessuale?
Hai frequenti cistiti?
Usi assorbenti per mantenerti asciutta?
Cambi gli indumenti intimi perché bagnati?
Temi di avere cattivo odore?
Fai attenzione a quanto bevi?
L’INCONTINENZA URINARIA INFLUENZA:
Le tue attività domestiche( fare la spesa ,fare le pulizie….) ?
Lo svolgimento di un’attività fisica come passeggiare, correre, nuotare, fare ginnastica, etc…?
La possibilità di viaggiare?
Le attività di svago come andare al cinema, a teatro?
Le attività sociali in genere(vedere amici…) ?
Ti limita e/o impedisce di allontanarti da casa in automobile o mezzi di trasporto pubblici per più di 30 minuti?
Ti crea un senso di frustrazione, ansia o depressione?
Influenza la tua vita familiare?
Grazie per la Tua attenzione.
FISIOESTETICA
La Fisioestetica è una branca della fisioterapia che, attraverso l’utilizzo di elettromedicali e tecniche manuali utilizzate in ambito riabilitativo, propone trattamenti per curare le patologie che sono alla base degli inestetismi cutanei.Gli effetti della radiofrequenza sono:
- Effetto lifting: ha un’azione immediata sulle fibre di collagene, con conseguente effetto tensorio
- Biorivitalizzazione: stimola il metabolismo dei fibroplasti con conseguente aumento di produzione di collagene, elastica ed acido ialuronico
- Rassodamento dei tessuti: aumenta il metabolismo cellulare e stimola il microcircolo sanguigno e linfatico con conseguente miglioramento della cute trattata
Il trattamento con radiofrequenza è indicato:
- Nelle donne che vogliono prevenire gli effetti dell’invecchiamento e distendere le prime linee d’espressione, che desiderano riattivare i naturali processi metabolici per donare nuova elasticità e turgore alla pelle
- Per il trattamento delle pelli mature: risolve il colorito spento e la lassità cutanea; è il trattamento antiage per eccellenza
- Per il trattamento delle pelli giovanissime: elimina le impurità grazie all’azione detossinante, regolarizza e limita la produzione di sebo donando luminosità al viso; ottimo per gli esiti cicatriziali da acne
- Per il trattamento della cellulite e della pelle a “buccia d’arancia”
Quali sono i vantaggi della radiofrequenza?
Il trattamento non è assolutamente invasivo, ha effetti immediati e duraturi non ha né controindicazioni né effetti collaterali.
In medicina estetica l’utilizzo delle onde d’urto si dimostra uno dei trattamenti in assoluto più efficace nella cura della cellulite o paniculopatia avanzata di topo fibroso-sclerotico e nella riduzione degli accumuli adiposi localizzati.
L’azione meccanica delle onde d’urto liporuducenti viene veicolata da una apparecchiatura elettromedicale ad uso veicolata da una apparecchiatura elettromedicale ad uso esclusivo di centri medici e personale specializzato.
I protocolli vengono strategicamente personalizzati per numero di colpi, quantità di energia ed intensità in variazione della complessità dell’inestetismo da trattare e della sua collocazione.
Gli effetti biologici che le onde d’urto hanno sui tessuti nello specifico sono:
- Attivazione metabolica
- Miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica
- Destrutturazione del tessuto connettivo fibrotizzato
- Riduzione del volume degli adipotici
- Miglioramento dell’elasticità cutanea
- Facilitazione del drenaggio dei liquidi
Quali sono dunque gli effetti percepiti delle onde d’urto liporiducenti?
L’onda d’urto, lavora in modo localizzato sulla zona dell’inestetismo e con la sua azione meccanica:
- Stimola la riduzione del grasso
- Riduce la componente infiammatoria
- Favorisce l’elasticità del tessuto connettivo
- Ripristina la fisiologica distribuzione dei liquidi e nutrienti
- Riduce l’effetto buccia d’arancia e leviga la pelle
- Restituisce compattezza ed ossigenazione ai tessuti
In pratica vi è indicazione ogni volta in cui vi sia un edema che si manifesta con un gonfiore localizzato e con sensazioni di tensione, pesantezza e fastidio.
Lo scopo del drenaggio linfatico manuale è quello di incoraggiare il fluido linfatico in eccesso ad allontanarsi dall’area gonfia in modo che possa essere riassorbito efficacemente.
Questo è possibile nel caso in cui i vasi siano integri. Nel caso in cui i vasi siano danneggiati o malfunzionanti, il drenaggio linfatico manuale aiuta a "spostare" i fluidi in altre zone funzionanti per favorirne il riassorbimento.
Negli anni abbiamo stretto moltissimi rapporti di convenzione Associazioni, Enti, Aziende, Palestre e continuiamo periodicamente nel loro inserimento, per agevolare ulteriormente i nostri pazienti.

