pa Pelle del neonato: come prendersene cura durante l'estate

Pelle del neonato: come prendersene cura in estate?

Pelle del neonato: come prendersene cura in estate?

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Sole, acqua, sabbia e insetti: l’estate è tornata e abbiamo il compito di prenderci cura della pelle del neonato per proteggerla in maniera adeguata. Scopri in questo articolo tanti consigli da mettere in pratica.

Sole sì, ma senza esagerare!

Partiamo del presupposto che, se esposti in maniera responsabile, il sole fa bene alla pelle. In caso di pelle sana, la durata dell’esposizione al sole e l’orario variano in funzione del fototipo e dell’età del neonato.

Per non sbagliare, il modo migliore e più sicuro per avere i benefici del sole senza alcun effetto collaterale, è quello di esporre i bambini la mattina fino alle 10.30 e il pomeriggio dopo le 17.00. Ovviamente questi orari non valgono per il lattante (i piccoli sotto i 2 anni di età), perché in questo caso la durata dell’esposizione pomeridiana va posticipata a partire dalle ore 18.00, 18.30. All’interno di queste fasce orarie, la pelle del bimbo va protetta con una crema a protezione solare altissima: 50+, per bambini sani, con pelle sana. La crema va riapplicata al massimo ogni 2 ore e ogni volta che il bambino fa il bagno.

Ricorda che mettere il bambino sotto l’ombrellone non lo protegge dal sole. La sera, o al massimo la mattina successiva, il rossore potrebbe comparire e/o peggiorare.
Man mano che il bimbo si abbronza, si può ridurre lo schermo della protezione solare a 30. È importante che la sera il bambino venga ben idratato, perché il sole – e la salsedine – tendono a seccare la pelle.

L’acqua e la sabbia

È molto importante che il bambino non resti a lungo sudato a giocare sulla spiaggia, perché il sudore, e in generale l’umidità, a contatto con la sabbia possono essere fattori di rischio di irritazione e/o infezione.

Le infezioni cutanee possono essere contagiate direttamente o indirettamente e la sabbia può rappresentare un veicolo, anche se entrano in gioco altre variabili personali. In caso di ferita sulla pelle, è importante curarla subito seguendo i consigli del pediatra o del dermatologo. In attesa di poter iniziare una terapia, medicarla e coprirla. Molto importante sarebbe fare un bagnetto e mettere una crema idratante.

L’acqua di mare pulita fa bene alla pelle, ma se inquinata è opportuno fare spesso delle docce di acqua dolce al bambino, o usare lo spray di acqua termale che si compra in farmacia, che lascerà sempre la pelle ben pulita.

Punture di insetti

Evitare tutti i repellenti quando si è esposti al sole, perché possono provocare fotodermatiti. In caso di puntura è consigliabile farsi indicare dal proprio pediatra o dermatologo quale crema cortisonica applicare.

Se le punture sono già state grattate e sono escoriate (si presentano come una ferita aperta) è opportuno coprire le lesioni in attesa di sentire il pediatra o il dermatologo per valutare se vi è una sovrainfezione. Per capire se una lesione si è infettata, basta vedere se è erosa, secerne siero o circondata da alone eritematoso (rosso) o se compaiono in pochi giorni altre lesioni senza previe punture. In questo caso rivolgersi allo specialista. Tagliare sempre le unghie corte d’estate. Le unghie lunghe, tra punture, calore, sudamina, sono un importante veicolo di infezioni.

Se vuoi approfondire la tematica e prepararti all’estate contattaci per prendere appuntamento con il nostro dermatologo.

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