pa Nutrizione: come combattere l’alitosi? – Centro Medico Tiziano

Nutrizione: come combattere l’alitosi?

Nutrizione: come combattere l’alitosi?

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L’alitosi è un disturbo molto frequente a tutte le eta. È caratterizzata da un odore sgradevole dell’aria emessa dal cavo orale. Per molte persone l’alitosi può essere fonte di imbarazzo e di disagio. Secondo gli esperti ne soffre una su quattro.

Sicuramente una scarsa igiene orale è la causa principale dell’alitosi. Non bisogna, però, sottovalutare i fattori legati direttamente all’alimentazione. Cibi che liberano sostanze come i solfiti, infatti, possono provocare alitosi transitoria. Anche digiuni prolungati, diminuendo la produzione di saliva, rischiano di farci incorrere nell’alitosi. La saliva, infatti, contribuisce all’auto detersione della bocca che aiuta l’igiene complessiva del cavo orale.

Le raccomandazioni dietetiche generali indicano di:

  • mantenere una buona idratazione;
  • evitare cibi ricchi di principi attivi solforati;
  • evitare il digiuno;
  • consumare pasti completi sia a pranzo che a cena;
  • ridurre grassi di origine animali;
  • evitare alimenti ricchi di zuccheri.

Inoltre consigliamo di rispettare alcune regole comportamentali per combattere l’alitosi. Vediamo quali:

  • masticare bene per evitare ristagni di cibo e favorire la digestione
  • assumere tisane carminative non zuccherate (semi di finocchio, anice ecc.) a fine pasto per contrastare l’alitosi di origine gastroesofagea.
  • Se si ha voglia di uno spuntino privilegiare alimenti come formaggi, verdure crude, yogurt naturale o frutta.
  • Bere tanta acqua ricca di minerali durante la giornata. Aiuta a mantenere ben idratata e ossigenata la bocca, a detossificare l’organismo, a favorire un’adeguata digestione e a mantenere un intestino più sano.

Come accorgersi dell’alitosi?

Molte persone lo percepiscono da sè, poiché l’ingestione di determinati alimenti provoca sensazioni di cattivo sapore o di bocca secca. Tuttavia, esiste una percentuale significativa di persone che non sono coscienti del proprio alito cattivo o che non lo ritengono un problema. Più semplicemente lo prendono come un commento offensivo per chi lo fa notare.

In questa società si tende a colpevolizzare e a stigmatizzare il malato di alitosi, che si deve sorbire ogni sorta di castigo e commento”, conferma il Dottor Jonas Nunes (direttore dell’Istituto dell’Alito della prima Unità Ospedaliera di Alitosi in Europa – Centro Medico Teknon, Barcellonae). Continua dicendo: “Il 55% dei pazienti non si accorge di avere l’alito cattivo, ma sono i colleghi, il partner o gli amici a notarlo e a non menzionarlo, perché è un tema tabù”.

Se anche tu pensi di avere abitudini alimentari poco corrette, richiedi ora un consulto con un nostro specialista. Ti aspettiamo presso il Centro Medico Tiziano a Roma in Via Nomentana 765.

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