pa Autopalpazione del seno: come eseguirla correttamente – Centro Medico Tiziano

Autopalpazione del seno: come eseguirla correttamente

Nei precedenti appuntamenti su questo blog, abbiamo già approfondito l’importanza della prevenzione al seno sin dalla giovane età. Ci sono diversi metodi per tenere costantemente sotto controllo il benessere dell’organismo femminile, eseguibili in parte in autonomia e in parte sotto l’attenta e competente osservazione di un medico specializzato.

La pratica maggiormente diffusa ed efficace è l’autopalpazione del seno che, eseguita correttamente e regolarmente, può aiutare a ridurre il rischio di diagnosi di tumore quando si trova ormai in fase avanzata.

Già dai 20 anni di età, è buona abitudine per la donna quella di eseguire l’autopalpazione sul proprio corpo in totale autonomia, con cadenza mensile purché avvenga una settimana dopo la fine della fase di ciclo, quando il seno appare meno turgido e non causa dolore o fastidio al contatto. Per le donne in stato di gravidanza o menopausa la pratica può invece essere effettuata in qualsiasi periodo del mese.

L’autopalpazione è molto utile perché permette alla donna – che meglio di chiunque altro conosce il proprio corpo – di monitorare costantemente i seni e notare immediatamente variazioni, cambiamenti o, in alcuni casi, la presenza di noduli interni al seno. È un primo campanello di allarme fondamentale che permette alla donna di procedere con il trattamento adeguato già in una fase prematura del problema. Il passo successivo da fare è chiaramente la visita senologica presso un medico in clinica.

Come si svolge effettivamente la pratica dell’autopalpazione?

La riassumiamo in un elenco di fasi da seguire, punto per punto:

  1. È necessario posizionarsi davanti allo specchio, in una zona ben illuminata dell’abitazione. Si osservano le mammelle tenendo le braccia distese lungo i fianchi; si appoggiano al bacino e si spinge energicamente fino a contrarre i muscoli del petto. In questa fase bisogna scrutare le eventuali differenze e imperfezioni naturali dei due seni, ciò che li rende diversi seppur di poco.
    I mutamenti sul tratto della mammella che possono essere ravvisati sono: alterazione del contorno, un insolito gonfiore, una retrazione cutanea o una morfologia anomala dei capezzoli.
  2. Si alzano le braccia e si mantengono alte, si procede dunque con una nuova perlustrazione mettendo in evidenza la zona ascellare e successivamente si fa lo stesso di profilo, per controllare la linea delle mammelle e notare eventuali irregolarità o sporgenze.
  3. Si piega il braccio destro dietro la nuca e si comincia a palpare delicatamente la mammella a destra con la mano sinistra e le dita tese. È utile ad evidenziare eventuali masse anomale, indurimenti o ispessimenti. L’operazione viene quindi ripetuta per il seno sinistro.
  4. Ci si sdraia ponendo un cuscino o un asciugamano ripiegato sotto la spalla sinistra e si colloca la mano sinistra sotto la nuca: i seni si appiattiscono ed il tessuto si distribuisce uniformemente sul petto. Si preme delicatamente con le dita tese della mano destra (che va posta piatta) sul seno sinistro, descrivendo movimenti circolari lenti per cogliere eventuali noduli.
  5. È consigliabile procedere in senso orario, palpando la mammella come se fosse il quadrante di un orologio per un intero giro, su un seno alla volta. È bene fare attenzione anche alla zona tra seno e ascella. In conclusione, si stringono delicatamente i capezzoli tra le dita per rilevare l’eventuale fuoriuscita di liquido (possibilmente siero o sangue). Utilizzare un fazzoletto è importante in questa fase, poiché in caso di fuoriuscita di liquido, sarà possibile analizzarne il colore.

Come detto, è importante che questa pratica autonoma ed estremamente personale di prevenzione diventi un’abitudine per la donna, che può eseguirla nel momento della giornata che preferisce. Uno su tutti è, ad esempio, quello della doccia. La pelle umida infatti rende le mammelle più predisposte ad un simile controllo poiché i tessuti mammari appaiono rilassati grazie al calore dell’ambiente.
Nel caso in cui si notassero delle anomalie o anche soltanto il sospetto di esse, è doveroso rivolgersi ad un medico per sottoporsi ad una visita senologica che certificherà l’eventuale presenza di noduli, infossamenti, secrezioni, l’entità degli stessi ed il percorso di cura da intraprendere.
Il Centro Medico Tiziano è in prima linea in fatto di prevenzione delle malattie per il tumore al seno.
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