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Dopo averne approfondito i sintomi e la diffusione, oggi vediamo come fare correttamente prevenzione contro il tumore alla cervice uterina. È la parte inferiore dell’organo femminile che assieme al corpo costituisce la forma di imbuto rovesciato conosciuta come utero.
Il papilloma virus umano è la causa principale di questo tumore. Dopo il contatto con esso, può svilupparsi una malattia precancerosa, che successivamente può trasformarsi in carcinoma.
Altri fattori di rischio per la malattia:
Come prevenire il tumore alla cervice uterina
Il Pap-test è in grado di riconoscere le lesioni pre-cancerose così da poter agire in tempo ed in maniera efficace (la cosidetta prevenzione secondaria).
È veloce, indolore e permette l’identificazione di lesioni pre-cancerose allo stadio iniziale. Il consiglio per le donne è di sottoporvisi a partire dall’inizio dell’attività sessuale e in generale dai 25 anni fino a 70, almeno una volta ogni tre anni.
Un’altra arma contro il papilloma virus è rappresentata da un importante vaccino nonavalente che è già disponibile in ambito sanitario. È in grado di tenere lontani i due tipi più frequenti di HPV (16 e 18) responsabili della maggior parte dei tumori della cervice e agisce in totale contro nove ceppi di HPV. In Italia è offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale a tutti gli adolescenti tra l’undicesimo e il dodicesimo anno di età e, in molte regioni, il servizio è esteso anche a donne di età superiore. Il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-19 prevede inoltre la vaccinazione anche dei maschi, che indirettamente costituiscono un pericolo di contagio per le donne.
Oltre al tumore alla cervice uterina, vaccinandosi si abbassa il rischio di contrarre anche altri tumori HPV come quelli della vagina, della vulva, dell’ano, della testa e del collo.
Altre misure di prevenzione:
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